Si è recentemente concluso per me un corso, molto interessante, organizzato dal Ministero della Cultura e Unesco, per sensibilizzare e formare sulla salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale in Italia. Ho avuto così modo di conoscere molte realtà affascinanti, che sono diventate dei punti di riferimento nello sviluppo di una politica culturale di rispetto e conservazione della nostra tradizione e identità. Un esempio? Tanti! Il canto a tenore sardo; l’arte della costruzione in pietra a secco; la tradizione dell’allevamento dei Cavalli Lipizzani; l’arte delle perle di vetro; la Perdonanza Celestiniana; il Tocatì! Non sono mancate le nozioni tecniche per la presentazione, ad es., della dimensione economica.
Una formazione completa e ricca, per la quale sono grata al Ministero. In un momento storico dove ci sono continui episodi di cancel culture, c’è chi pensa, invece, a custodire e insegnare a custodire.
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